Federico Fontana

Federico Fontana detto Terzo, fratello della mia mamma Filomena, era sergente repubblichino, in distaccamento assieme ad altri commilitoni (molti dei quali compaesani frassinoresi), a Montenegro (Albania). Il 17 ottobre 1943 venne a mancare la usa mamma Teresa Ori in Fontana. Per lutto fece richiesta di licenza che ottenne solo a giugno dell’anno successivo. Quando arrivò

DON ELIO E GLI EBREI

I numerosi profili che tratteggiano la vita di don Elio lo mettono puntualmente in relazione con la rete di soccorso clandestina creata alla fine del 1943 per l’assistenza di diverse categorie di persone seriamente minacciate nella loro esistenza o nelle loro libertà fondamentali. Tale attività è legata indiscutibilmente alla generosità umana e cristiana espressa coralmente

Giuseppe Bernasconi

Io Giuseppe Bernasconi, sono stato accusato di un sacco di cose infami e condannato a morte il 10 agosto 1946 poi commutato in ergastolo e ulteriormente in 30 anni di carcere per essere stato il principale responsabile delle sevizie e della morte inflitte a don Monari e a molti altri patrioti e cittadini nell’estate del

Villa triste e morte

Sono l’Avvocato Giovanni Pampaloni Giovanni Pampaloni, compagno di prigionia di don Elio e del Capitano Feliciani a Villa Triste a Firenze. Dopo il primo interrogatorio, don Monari tornò in cella con il viso tutto gonfio e non fece quasi parola. Era come un senso di pudore, credo, ad impedirgli di raccontarci qualcosa delle bestialità di

Don Mario Crovetti

Io d. Mario Crovetti, parroco di Roncoscaglia già in carcere dal pomeriggio con l’accusa di aver fatto saltare dei ponti con la dinamite, cioè di essere un (esplosif bandit) mi ricordo che vidi d.. Elio a Pievepelago quella sera. Quando lo buttarono giù dalla macchina legato con le mani dietro la schiena e la veste

Don Carlo Berselli

Io Don Carlo Berselli parroco a Sant’Anna Pelago la sera del 5 luglio assistetti, da mio nascondiglio, ad uno spettacolo tragico che vi descrivo: “Scendono le macchine chiuse tedesche portando i morti e i feriti dei loro, ma passano anche dei nostri…! A piedi con le mani legate dietro la schiena, con la tonaca aperta

Arresto e prigionia

Sono il partigiano Erio Monari fratello di don Elio, militante nella Brigata Italia e vi narro come avvenne il suo arresto: “Era il pomeriggio del 5 luglio 1944 ed era in corso uno scontro tra i tedeschi e i partigiani che con un’abile controffensiva erano riusciti ad allontanarli dalla zona. Sentendo i lamenti dei feriti

Tra i partigiani

Io Emilio Salotti, stretto collaboratore di don Elio, venni poi a sapere che a metà maggio del 1944 dopo una delazione importante la Guardia Nazionale Repubblicana di Sassuolo, spiccò il mandato di arresto nei confronti di don Elio secondo il quale: ‘Don Elio Monari deve essere immediatamente arrestato a qualsiasi costo’. Vivo o morto? Egli