Materiale didattico pastorale

Io Germinia Amici di Montecorone di Zocca coetanea di don Elio, ricordo che “Dopo aver esplicato il suo lavoro di professore con rara competenza [al Collegio S. Carlo di Montombraro], usciva con la sua pesante bicicletta per le nostre ripide strade (allora colabrodo) e con spirito apostolico visitava le varie parrocchie della zona per incontrare la gioventù del luogo e le sue parole penetravano veramente nei cuori suscitando elevati sentimenti e propositi di ben operare. Inoltre il suo confessionale era sempre affollato sia dalla gioventù maschile come da quella femminile. Il suo eccezionale carisma attirava in modo veramente singolare la gioventù di allora. Mi ricordo che visitava anche la parrocchia di Montalto ben lontana da Montombraro e arrancando con la sua bicicletta arrivava lassù sereno e gioviale, conquistando tutti con la sua parola illuminante. Esercitò anche la sua missione sacerdotale nella parrocchia di Montecorone, allora vacante, e preparò l’ingresso del nuovo parroco con dedizione apostolica, andando personalmente, con alcuni ragazzi, nelle sperdute case del paese. Mi ricordo che in casa mia, chi lo accompagnava gli fece notare che abusava troppo della sua salute e che sarebbe finito male e lui rispose: ‘Se il Signore mi chiama presto a sé voglio avere qualche cosa di meritevole da presentargli, la vita del cristiano non si misura con gli anni’. Fu una frase veramente profetica. Anche quando non risiedeva più a Montombraro, arrivava da Modena, molte volte in bicicletta, per rivedere la sua gioventù, per incoraggiarla con le sue parole, per incontrarla nel confessionale. Nessuna chiacchera, men che rispettosa è uscita nei suoi riguardi dalle bocche dei nostri montanari allora ancora buoni e semplici cristiani”.