ELIO MONARI: EROE D’AMORE
Di Gian Carlo Montanari
Neppure 31 anni di vita, ma cavalcati intensamente, una di quelle esistenze che i greci antichi, nella loro capacità epica, avrebbero racchiuso nel motto “caro agli dei è chi muore giovane”, che non sarebbe dispiaciuto al personaggio di cui parliamo, in virtù (pur se profondamente cristiano) della sua cultura classica. Neppure 31 anni (li avrebbe compiuti in ottobre, morì in luglio) aveva quando fu barbaramente ucciso, don Elio Monari sacerdote modenese coinvolto per amore nel movimento della Resistenza. Eroe d’amore fu don Elio, o don Luigi, come era conosciuto lassù tra i monti dove tanta gioventù di orientamenti diversi si era portata per un sussulto d’orgoglio, per non dover vergognarsi di essere italiana dopo la resa dell’8 settembre 1943.
Eroe d’amore, perché, senza disubbidire alla Chiesa (come mostra proprio la sua cattura nelle straordinarie modalità), ubbidì al suo istinto di andare tra chi poteva avere bisogno di lui prete. Di lui che già tanto aveva fatto nel corso di un intenso ministero sacerdotale iniziato presto (fu ordinato sacerdote con un anno e mezzo d’anticipo sui tempi normali), condotto secondo canoni di alto profilo (cioè con incarichi di responsabilità) e che doveva terminare nel modo più violento ma amorevole: col sacrifico della giovane esistenza.
Per continuare a leggere questo articolo carica il .pdf